Gentile ospite, la prima domanda che mi sono posto è stata. Cosa vorrei ricevere da un host quando viaggio? ...e allora ho costruito una passeggiata ottimizzata utile anche per brevi periodi trascorsi in città.
Chiaramente tutto dipende da quanto tempo hai deciso di dedicare alle visite degli “interni” tra oltre 480 chiese presenti in città, vari Castelli, numerosi Musei e tanto altro ancora.
Parti da Casa Sassolini salendo per Via Mezzocannone, solo 400 metri e sarai nel Centro Storico, precisamente in Piazza San Domenico Maggiore che è attraversata dalla via princiapale conosciuta col nome di Spaccanapoli.
Spaccanapoli, il decumano maggiore, è un lungo rettilineo che divide il centro storico di Napoli da nord a sud, così chiamato perchè sembra che "spacchi" la città in due parti. Inizia da via Pasquale Scura nei Quartieri Spagnoli, si sviluppa attraverso via Benedetto Croce e via San Biagio dei Librai, passando per luoghi iconici come la Chiesa del Gesù Nuovo, la Chiesa di Santa Chiara e Piazza San Domenico Maggiore e conclude il suo percorso nel quartiere di Forcella.
Mi permetto di suggerirti di iniziare la tua visita partendo da:
Visita la Chiesa del Gesù Nuovo e la Chiesa di Santa Chiara con il suo Chiostro
Dopo la visita segui i due percorsi impostati su MAPS
A) Piazza e Chiesa di San Domenico Maggiore
B) Cappella Sansevero - Cristo Velato
C) Piazzetta Nilo - Largo Corpo di Napoli
D) San Gregorio Armeno - la strada dei Presepi
E) Chiesa dei Girolamini
F) Duomo di Napoli e Museo di San Gennaro
G) Pio Monte della Misericordia - Caravaggio
H) Napoli Sotterranea
I) Piazza Dante
A) Piazza Dante
B) Mercato della Pignasecca - esplora
C) Via Toledo - Museo Gallerie D'Italia - Caravaggio
D) Galleria Umberto I
Prova da Mary Sfogliatella e Babà : )
E) Teatro San Carlo
F) Piazza del Plebiscito, Palazzo Reale
G) Santa Lucia - sei vicino al mare ammira
il Vesuvio fino alla Fontana del Gigante
H) Ascensore Monte Echia - ammira il panorama
I) Castel Dell'Ovo
L) A passeggio vicino al Mare per Via Caracciolo…..
Castel Sant’Elmo, costruzione monumentale che svetta sulla collina del vomero. Le prime notizie risalgono al 1275, come residenza fortificata angioina, fu successivamente Roberto d'Angiò nel 1329 a volere l'ampliamento e l'incarico fu affidato a Tino di Camaino allora impegnato nella costruzione della vicina Certosa di San Martino, altro bellissimo monumento da visitare per la sua Sezione Navale che comprende vari modelli di imbarcazioni reali, per la Sala delle carrozze Reali, per la Sezione presepiale con il Presepe Cuciniello, così chiamato dal nome del donatore che nel 1879 regalò al museo la sua immensa collezione.
Il presepe è esposto in una scenografica grotta appositamente costruita.
L'attuale configurazione del Castello con l'impianto stellare a sei punte si deve invece alla ricostruzione cinquecentesca, voluta, tra il 1537 e il 1547, da Don Pedro de Toledo durante il viceregno spagnolo.
Il castello è stato spesso utilizzato nel corso dei secoli successivi come carcere. Dopo essere stato presidio borbonico è stato carcere militare fino al 1952. Successivamente la fortezza è passata al Demanio militare fino al 1976, anno in cui ha avuto inizio un imponente intervento di restauro ad opera del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Regione Campania.
I lavori hanno reso possibile il recupero dell'originaria struttura, rendendo visibili gli antichi percorsi, i camminamenti di ronda e i sotterranei.
Ciò che rende unico questo sito monumentale sono gli spalti, infatti con una passeggiata mozzafiato lungo la sua pianta a stella si ammira lo spettacolare panorama di tutto il territorio circostante, dalle isole al Vesuvio dai Campi Flegrei ai monti del Matese.
Dal lunedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,00 è possibile visitare questi due spettacolari siti, solo la Certosa resta chiusa il mercoledì. Verifica comunque gli orari sul web e pianifica la tua escursione, raggiungi il Vomero in Funicolare, oppure con la Metropolitana linea 1 uscendo alla fermata Vanvitelli…..poi a seguire un piccolo percorso a piedi di 10 minuti.
Un piccolo suggerimento per i camminatori esperti e desiderosi della scoperta. Provate a gustarvi il ritorno in centro scegliendo una delle due scale di Napoli che proprio dal Castello scendono ripide giù per la collina fino in centro regalando alla vista degli scorci mozzafiato.
Questa è la prima scala facilmente visibile ed è posta sotto la piazza del belvedere della Certosa di San Martino, arrivati al Corso Vittorio Emanuele andate a sinistra per 400 metri per proseguire poi con le Scale di Montesanto fino ad arrivare alla Pignasecca.
Vista della Pedamentina
Sempre partendo da Castel Sant'Elmo possiamo scendere dalla Scala del Petraio, un vero gioiello, un paese fermo nel tempo, fuori dal caos della grande città. Questa Scala termina al Corso Vittorio Emanuele a 900 metri più a destra rispetto alla Pedamentina, attraversate il Corso e perdetevi poi per i vicoli dei quartieri Spagnoli scendendo giù fino ad arrivare a Via Toledo oppure a Via Chiaia per finire poi a Piazza Del Plebiscito.
Il quartiere residenziale di Capodimonte si trova su una collina, nota per il suo immenso bosco contenente il maestoso Museo di Capodimonte, costruito a partire dal 1738 per volere di Re Carlo di Borbone come luogo dove accogliere la collezione Farnese, è stato successivamente adibito a reggia fino al 1957, anno dal quale ospita il Museo nazionale di Capodimonte con opere di Caravaggio e Tiziano e tanto altro. Il Real Bosco di Capodimonte è una passeggiata immersiva tra natura e storia, è un ampio parco pubblico con viali alberati, fontane e una vista panoramica sulla città.
Nelle vicinanze troviamo, la Basilica di Capodimonte e l’ingresso alle catacombe di San Gennaro antica area cimiteriale sotterranea che risale al II-III secolo e rappresenta il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli.
Il sito web indica alcuni dei modi per raggiungere il Museo di Capodimonte, ma da Casa Sassolini se vuoi guadagnare tempo (salvo traffico : ) e limitare i cambi dei mezzi, potresti valutare il taxi, ecco un numero di Radio Taxi La Partenope ( call center +39 081 01 01 ).
Questa pagina è intitolata “un giorno a Capodimonte” perchè è così che immagino di progettare un’intera giornata di visita in questa parte della città.
Raggiungi il bosco presto al mattino e pianifica la giornata dedicando il tuo tempo ad una passeggiata nel parco ed alla visita del Museo.
Una volta conclusa la tua visita, esci dal bosco e dirigiti alla Basilica di Capodimonte, sulla sinistra, poi, noterai un grande cancello con la biglietteria per la successiva visita, le Catacombe di San Gennaro.
Ora però sono costretto a fare un piccolo “spoiler”, attraversa le viscere della terra nel percorso delle catacombe, questo si concluderà all'ospedale San Gennaro dei Poveri nel quartiere della Sanità un’area ubicata a nord delle mura vicereali di Napoli che si estende dal Borgo dei Vergini fino alle falde della collina di Capodimonte, il quartiere fu edificato alla fine del XVI secolo in un vallone, utilizzato sin dall'epoca greco-romana come luogo di sepoltura, approfitta infatti per fare una visita alla bellissima Basilica di Santa Maria della Sanità e alle Catacombe di San Gaudioso.
Il quartiere era inizialmente destinato ad accogliere importanti famiglie nobiliari e facoltosi borghesi della città (testimonianza di ciò, i maestosi Palazzo Sanfelice a via Arena della Sanità e Palazzo dello Spagnolo ai Vergini), col passare del tempo è diventata una delle zone più popolari di Napoli infatti è d’obbligo un giro al Mercato dei Vergini.
Terminata la visita ti suggerisco di salire a Materdei a gustare una delle migliori pizze di Napoli
( Pizzeria Starita a Materdei )
(consulta la mia guida pizzerie per il link su maps).
Potresti chiedere - Perché mi fai salire fino a qui?
Risposta - La pizza è buonissima, la stanchezza è tanta ma a due passi dalla pizzeria trovi la Metropolitana linea 1, prendi direzione Garibaldi e ritorna a Casa Sassolini, uscita Università.
Verifica sempre on line tutti gli orari di visita dei vari luoghi
...ogni prima domenica del mese è possibile accedere gratuitamente ai musei, ai parchi archeologici e ai luoghi della cultura statali grazie all'iniziativa del Ministero della Cultura chiamata "Domenica al Museo"
Come funziona l'iniziativa
Gratuità: L'ingresso è gratuito per tutti nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura statali.
Iniziativa: È promossa dal Ministero della Cultura per favorire la conoscenza e la fruizione del patrimonio artistico e culturale italiano.
Dove trovare informazioni: Per conoscere l'elenco dei luoghi aderenti, gli orari di apertura e le modalità di accesso, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Ministero della cultura.