La prima ricetta della pizza come la conosciamo oggi è riportata in un trattato dato alle stampe a Napoli nel 1858, che descrive il modo in cui in quegli anni si prepara la “vera pizza napoletana”.
Quando la città era ancora la capitale del Regno delle Due Sicilie.
Dopo che i pizzaioli napoletani avevano diffuso svariate qualità di pizza tra la popolazione, si arriva alla sua approvazione ufficiale nel 1889, in occasione della visita a Napoli degli allora sovrani d'Italia re Umberto I e la regina Margherita…….e questo è davvero un capitolo prezioso per la storia della pizza.
Durante la passeggiata nella città campana, i regnanti furono accolti da Raffaele Esposito, il miglior pizzaiolo dell'epoca che realizzò per loro tre pizze classiche: la pizza alla Mastunicola (strutto, formaggio, basilico), la pizza alla Marinara (pomodoro, aglio, olio, origano) e la pizza pomodoro e mozzarella (pomodoro, olio, mozzarella, origano), realizzata in onore della regina Margherita i cui colori richiamavano intenzionalmente il tricolore italiano.
Da buon Napoletano mangerei Pizza tutti i giorni e non perderei occasione per provare una nuova pizza di giovani pizzaioli che studiano e si impegnano per portare avanti la tradizione dell’antica Pizza strizzando l’occhio ai tempi moderni e alla meticolosa ricerca di prodotti di qualità che la rendono unica al mondo.
Ogni angolo della città ha la sua Pizzeria di riferimento
Qui trovi indicate una serie di Pizzerie selezionate tra il centro città e zona mare e altre tra le più visitate dai nostri ospiti. Utilizzando i links di maps, impostati sul percorso a piedi, potrai raggiungerle facilmente partendo da Casa Sassolini
Materdei
...Ma se nel vostro peregrinare vi trovate in uno di questi storici quartieri Materdei o Sanità...
Sanità
Un riferimento se vi trovate nel quartiere Sanità un quartiere storicamente difficile che sta vivendo un momento di grande rinascita ed interesse
Divertiti e magnate ‘na bella Pizza a salute nostra 😁